L'IDEA
Non mi chiamo Mafalda , Mafalda era mia nonna.
Il nome, idealizzato da bambina è diventato evocativo ed ispiratore...
per questo l’ho scelto!
Una signora né troppo dolce né troppo affettuosa, piuttosto autorevole e scorbutica, proprio come una befana!
Riusciva, tuttavia, a diffondere calore ed ispirare entusiasmo…ad addolcire le paure ed accogliere le malinconie come parti essenziali della vita... devota al focolare con semplicità e forse inconsapevolezza creava magnifiche ed irripetibili emozioni!!!
Una musa ispiratrice Mafalda!!! E lo spirito del Natale, carico di sentimenti e passioni è il periodo dell’anno che meglio la rappresenta
...se mai la creatività, la manualità, la ricerca estetica, gli equilibri di un prodotto artigianale intriso di sentimenti riuscissero, almeno per un momento, a rinverdire emozioni o reminescenze di assoluta semplicità e serenità, da tutti accantonate in angoli di memoria, lo scopo sarebbe centrato!!!
Abbandonare chi dobbiamo o vogliamo essere per ritornare serenamente piccini!!!
Buon Natale di Mafalda !!!
L'ARTIGIANALITÀ
Rovistando nei bauli delle nonne si svegliano forti emozioni
frutto di una fantasia bambina e dolci e nostalgici ricordi...
e quando la memoria li fa riaffiorare, può succedere, a volte,
che pian piano la realtà si mescoli alla fantasia, ritorno bambina
e nel baule tutto diventa verosimile e fantastico insieme!
...c’era una volta una vecchia befana,
c’era un comignolo ed un gomitolo di lana
c’era un gattone, del fieno e un caffè...
c’era un’emozione che oggi non c’è!